Per festeggiare, la sera siamo andati in un paesino incuneato in una valle percorsa da due torrenti che discendono dalle Alpi Apuane, Seravezza, dove c'era una manifestazione molto carina di degustazioni di vini, Calici sotto le Stelle.
Allestita nei giardini di una fortezza Medicea, di stelle cadenti non ne abbiamo viste, ma ci siamo gustati un buon 'Metodo Classico' (Franciacorta) fatto con audacia da un viticoltore di Massarosa, Segreto del Castello , abbronzati da una splendida Super Luna.
Prima di andare ad appagarci con i vini avevo preparato questa torta estiva, in cui si assapora tutto il gusto delle pesche, con la nota pungente del grano saraceno.
Questo frutto succoso veniva citata dai greci e dai latini come il frutto di Persia, la cui introduzione si faceva risalire ai tempi di Alessandro Magno, quando lo stesso condottiero, di ritorno dalle sue campagne asiatiche, portò in patria alcune piante di pesco.
In realtà questo albero proveniva dalla lontana Cina, già dal 2000 a.C.; secondo la tradizione Cinese questo prezioso frutto dell’albero del giardino dell’Eden, è simbolo dell’immortalità.
Ingredienti:
100 g farina di grano saraceno
200g farina di grano 00
200 g zucchero di canna
1 bustina lievito
50 g olio di semi
250 ml latte (o Latte Soia)
4 pesche di medie dimensioni
1 limone (succo e scorza)
1 pizzico sale
Accendere il forno a 180ºC
Unire le farine in una ciotola, il lievito setacciato, 150 g zucchero, pizzico di sale e girare.
Accorporarci l'olio e il latte mescolandoli bene al composto.
Aggiungere la buccia del limone grattugiata.
A parte sbucciare le pesche, tagliarle a spicchi, e irrorarle con il succo del limone per non farle annerire.
Porre l'impasto in una tortiera oliata e infarinata e disporre sopra le pesche a raggiera.
Infine cospargere sopra lo zucchero rimasto.
Infornare per 40 minuti controllando con la prova stecchino.
Usando del Latte vegetale può diventare un dolce Vegan!!
Nessun commento:
Posta un commento