venerdì 29 agosto 2014

Gelato fast (senza gelatiera)

Questa settimana sono stata proprio vagabonda, un po'di lavoro, uscite con gli amici, e poco tempo per dedicarmi a qualche ricetta.
Ieri nel pomeriggio però, presa alla sprovvista da un colpo di fame, mi sono preparata come merenda questo semi gelato, con solo gli zuccheri della frutta, quindi adatto anche a chi vuole stare attento alla linea.



Ingredienti:

Banana
Melone 

Le quantità sono in base a quanto se ne vuole preparare, e il Melone può essere sostituito anche da frutti di bosco, fragole, o altra frutta morbida.

Tagliare la banana a fette e metterla a congelare in un sacchetto.
Aspettare che sia ben congelata, tirarla fuori dal freezer e aspettare una decina di minuti, tagliare a pezzetti anche il melone e frullarli.
Prendere un cucchiaino e gustarlo.

Io per comodità tengo sempre d'estate dei pezzetti di banana congelati pronti all'uso.



lunedì 25 agosto 2014

Salsina piccante ai peperoncini tondi

Ecco che inizia una nuova settimana, ieri sono tornati i miei e si sono fermati a cena da noi; la scusa era di rivedersi dopo le ferie, ma in realtà erano curiosi di conoscere la nostra Gattina.
Dopo una settimana in Inghilterra avevano bisogno di un bel piatto di pasta, ma per iniziare ho voluto fargli assaggiare questa salsina che avevo fatto poco tempo fa.
É una rivisitazione di una ricetta calabrese fatta con i pomodorini tondi, che di solito si consumano ripieni sott'olio (la mia ricetta Qui).

ingredienti:

8 peperoncini tondi calabresi maturi
2 pomodori secchi sott'olio
1/2 spicchio d'aglio
un cucchiaio di capperi
aromi (basilico, timo, erba cipollina, origano)
olio EVO
2 cucchiai di aceto 
acqua

Pulire i peperoncini e tagliarli a metà, sbollentarli due minuti in acqua aceto;
scolarli e lasciarli raffreddare su un canovaccio per qualche ora.
Quando sono freddi frullarli insieme a tutti gli altri ingredienti, aggiungendo un filo d'olio.
Mettere in un vasetto e riempire con olio fino al bordo.
Mettere a bollire il barattolo in abbondante acqua per 20 minuti.
Aspettare almeno 15 giorni prima di consumarli.


peperoncini calabresi

Ecco la salsa servita su dei cracker, é molto saporita ma non troppo piccante, dipenderà dai peperoncini...

domenica 24 agosto 2014

Muffin ai frutti rossi



Ieri ero in vena di cucinare, era molto che non preparavo dei dolcetti per la colazione, ed ecco che ho fatto questi muffin con mirtilli, lamponi e fragoline di bosco.

ingredienti:
200 g farina 00
2 cucchiaini di bicarbonato
1 uovo
60 g burro
150 g frutti rossi misti
80 gr yogurt 
80 ml latte
80 g zucchero 
sale

Accendere il forno a 200°
Unire il latte con lo yogurt (il mio era bianco ma si può usare quello ai frutti di bosco), il burro fuso, l'uovo e amalgamare bene.
In un'altra ciotola mettere la farina, il bicarbonato, lo zucchero e il pizzico di sale e unirlo al composto dei liquidi.
Infarinare degli stampini per muffin (io uso quelli in silicone).
A parte infarinare i frutti rossi in modo che durante la cottura rimanghino intatti.
Riempire per metà gli stampini e aggiungere i frutti rossi. Infine riempire con altro ripieno.
Io ho messo una spolverata di zucchero di canna sopra e ho infornato per 25 minuti.

Colazione servita!!!

Torta salata cipolle e pancetta

Ieri cenetta con amici, pizza (fatta da me) e birra, anticipati da un aperitivo, così ho preparato anche una torta non molto adatta alla stagione estiva, ma visto la particolarità di questa stagione...





Ingredienti:
rotolo di pasta brise
2 cipolle
una confezione di pancetta dolce
150 g formaggio a pasta molle (io ho usato latteria)
1 uovo 
3 cucchiai di yogurt greco 
pecorino romano
erba cipollina

Accendere il forno a 180°C

Pulire le cipolle, tagliarle fini e metterle ad appassire con olio e un cucchiaio di acqua per 10 min a fuoco medio (non devono soffriggere); salare, aggiungere la pancetta e lasciare cuocere per altri 2 minuti. Togliere dal fuoco e grattugiare il pecorino sopra e l'erba cipollina spezzettata.
Mentre si raffredda, in una ciotola sbattere l'uovo con lo yogurt, salare e pepare.
Stendere su una teglia la pasta, bucherellare il fondo con una forchetta, mettere il composto di cipolle e sopra l'uovo sbattuto.

Mettere a cuocere per 30 minuti.

Servire tiepida.

E siccome non eravamo abbastanza pieni, abbiamo concluso con un buonissimo cheese-cake preparato dalla mia amica.






giovedì 21 agosto 2014

Giovedí Gnocchi


Si avvicina il fine settimana, sono tornata a casa abbastanza presto e mi sono potuta dedicare ad un primo sfizioso ma facile da preparare: gli gnocchi.

Pochi ingredienti per questo piatto, ma ci si può sbizzarrire nella varietà di scelta, da quelli di zucca, pane, patate all'uso di vari tipi di farine. Anche i condimenti spaziano dai sughi più laboriosi al semplice olio e formaggio.




Quelli che ho preparato oggi erano di patate e farina integrale di farro, conditi con della pomarola home-made della mamma.

Ingredienti:
300 g patate 
100 g farina integrale di farro
50 g farina 00
Sale

Lessare le patate e sbucciarle.
Passarle con il passa-patate, unire il sale e le farine.
La quantità della farina può variare a seconda dell'umiditá, non vanno lavorati tanto, il tempo che diventi un impasto morbido e un po'appiccioso.
Dividere subito l'impasto in pezzi e, su una spianatoia un po' infarinata, formare dei filoncini grandi quanto un mignolo.
Con un coltello tagliare i filoncini in modo da formare dei cilindri.




Mettere a bollire dell'acqua salata e buttarci gli gnocchi, non girando troppo in fase di cottura.
Toglierli con una schiumarola quando vengono a galla, scolarli bene, adagiarli su un piatto e condirli con il sugo scelto.




lunedì 18 agosto 2014

involtini di melanzane

Eccoci tornati a casa, ci sarebbe da mettere in ordine, pulire, cucinare... ma qualcosa mi impedisce di pensare a tutte queste cose: è arrivata a casa la nostra Micia Amelia!!
Per ora è rimasta nascosta sotto a un mobile, ma con l'odore di questo antipastino estivo magari esce...
Prima di andare a prenderla avevo preparato questi involtini di melanzane.



ingredienti:
melanzane 
scamorza
capperi
basilico
parmigiano
noci

Tagliare a fette sottili le melanzane, salarle e lasciarle sgocciolare per un'ora e poi grigliarle.
Preparare un pesto con basilico, sale grosso, noci, olio e parmigiano grattugiato.
Riempire le fette di melanzana con un pezzetto di scamorza, dei capperi e arrotolare.
Disporre sul piatto di portata un fondo di pesto e adagiarci gli involtini sopra,
irrorare con dell'olio EVO e servire.



venerdì 15 agosto 2014

Auguri!!!!!




Come avevo detto oggi niente ricette.
Sono a godermi gli ultimi gironi di ferie sulla riviera Romagnola.
Qua la buona cucina fa da padrona, e dopo un pranzo con i fiocchi a base di pesce, sono talmente piena che non riuscirei nemmeno a pensare al cibo e alle ricette.

Così faccio a tutti gli auguri per un buon ferragosto, qua il divertimento non manca!!!
 

giovedì 14 agosto 2014

Peperoncini ripieni sott'olio

Eccoci la pioggia é tornata!! Non che ci mancasse, ma lei non da retta a nessuno, ed é arrivata anche con l'afa caratteristica dei dopo-pioggia estivi.
Oggi partiamo per la Riviera, a festeggiare il Ferragosto da giovani, quindi niente cucina, posteró qualche foto di piatto che mi servono visto che in zona si mangia molto bene.
Intanto lascio la ricetta di questo aperitivo del sud in cui mi sono cimentata a inizio mese.



Peperoncini calabresi ripieni di tonno, capperi e alici messi sott'olio.

ingredienti:
peperoncini calabresi maturi
tonno in scatola al naturale
acciuga
capperi
olio EVO
500 ml aceto
500ml acqua


Le quantità dipendono da quanti peperoncini si dispone.
Togliere le calotte ai peperoncini e levare i semi all'interno.
In una pentola mettere a bollire l'aceto e l'acqua e scottarci 3 minuti i peperoncini, scolarli e metterli ad asciugare su un canovaccio per tutta una notte, con l'apertura verso il basso in modo che scolino l'acqua.

Il giorno dopo spezzettare, o frullare, il tonno con i capperi e l'acciuga e riempire i peperoncini, facendo una leggera pressione in modo da far andare bene il ripieno dentro.
Sistemare i peperoncini nel barattolo con il ripieno rivolto verso l'alto, e aggiungere olio fino all'orlo; chiuderlo e metterlo in acqua fredda fino al bollore e far andare 15 minuti, poi lasciare raffreddare.

Dobbiamo attendere un mese prima di poterli assaggiare,  quindi saranno pronti a settembre, ma dall'aspetto devono essere appetitosi.




mercoledì 13 agosto 2014

Testaroli


Buongiorno!!! Le nuvolacce di ieri se ne sono andate all'ora di pranzo, ci hanno concesso una tregua per goderci il mare, anche se stamani si sono riaffacciate con aria vendicativa!
Tanto avevo idea di farmi un giro al mercato stamattina, quindi meglio se non è troppo caldo.

Ieri mentre ero stesa a crogiolarmi all'ombra (al sole era asfissiante), ieri, mi é venuto in mente che, stando in villeggiatura molto vicino alla Lunigiana, dovrei parlare di un piatto tipico ed unico di questa terra, i Testaroli (diventati presidio Slow Food).





La Lunigiana è la zona dell'alta Toscana racchiusa tra Appennino e Alpi Apuane  che deve il suo nome alla colonia romana di Luni. 
Caratterizzata da una cucina povera, i Testaroli sono dischi  di spessore sottile e forma circolare, del diametro di circa 40 cm, fatti con una pastella di acqua, farina, e sale. 
Vengono cotti in particolari contenitori di terracotta o ghisa, chiamati Testi. Questi sono composti da due parti, l' inferiore il, sottano dove viene posta la pastella, e quella superiore, il soprano che fa da coperchio.
La cottura avviene mettendo i due pezzi a scaldare sul fuoco, vivo fino a temperatura, poi tolti e riempiti con la pastella, che cuoce all'interno di essi.
La ricetta prevede di tagliarli a piccoli rombi e versarli in acqua salata bollente, a fuoco spento, per un minuto.
Il condimento principale é il 'Pesto alla Genovese', ma un tempo venivano gustati con il ' 'Pesto povero', cioè del parmigiano o pecorino con un trito finissimo di basilico e olio EVO.




I Testaroli pronti da cuocere si trovano nelle botteghe anche nei supermercati della zona, sono semplici e veloci da preparare e soprattutto molto buoni.












martedì 12 agosto 2014

Peperoni ripieni di riso


Oggi niente sole, non potevamo certo abituarci a troppe giornate con il bel tempo.
Le brutte giornate al mare mi mettono ancora più malinconia che in città, così mi butto nel cucinare; ho delle belle susine che rischiano di andare a male, le userò per una torta.
Intanto vi parlo del pranzo di ieri, con l'aiuto della mamma e seguendo la ricetta data dal babbo, abbiamo preparato i peperoni ripieni di riso.



L'interno è fatto solo con riso, una parte dei peperoni e del pomodoro, ma vi assicuro che sono molto saporiti e belli da presentare.

Ingredienti (x 4 persone)
4 peperoni di media grandezza
2 pomodori samarzano
130 g riso parboiled
1 scalogno
prezzemolo
sale
paprica

Procedimento:
aprire la calotta dei peperoni e togliere i semi interni.
Soffriggere lo scalogno con dell'olio, aggiungerci un trito di pomodori, le calotte dei peperoni, e far andare per 10 minuti a fuoco medio. Tostare 2 minuti il riso nella stessa padella e salare.
Preparare i peperoni riempiendoli per metà con il riso, e spolverare con della paprica.
Posizionarli in una pentola alta in posizione orizzontale.




Aggiungere dell'acqua come fondo cottura e cuocere, coperti, per 40-50 minuti a fuoco moderato (aggiungere altra acqua se necessita).

Portarli in tavola con la vostra fantasia, io li ho presentati all'interno di un barattolo per le conserve, guarniti con del basilico.

Mentre stavo scrivendo questo Post è spuntato il sole... porterà fortuna?!




lunedì 11 agosto 2014

Torta di Pesche del Saraceno (senza uova ne burro)

Ieri era San Lorenzo, notte delle stelle cadenti.

Per festeggiare, la sera siamo andati in un paesino incuneato in una valle percorsa da due torrenti che discendono dalle Alpi Apuane, Seravezza, dove c'era una manifestazione molto carina di degustazioni di vini, Calici sotto le Stelle.
Allestita nei giardini di una fortezza Medicea, di stelle cadenti non ne abbiamo viste, ma ci siamo gustati un buon 'Metodo Classico' (Franciacorta) fatto con audacia da un viticoltore di Massarosa, Segreto del Castello , abbronzati da una splendida Super Luna.





Prima di andare ad appagarci con i vini avevo preparato questa torta estiva, in cui si assapora tutto il gusto delle pesche, con la nota pungente del grano saraceno.

Questo frutto succoso veniva citata dai greci e dai latini come il frutto di Persia, la cui introduzione si faceva risalire ai tempi di Alessandro Magno, quando lo stesso condottiero, di ritorno dalle sue campagne asiatiche, portò in patria alcune piante di pesco. 
In realtà questo albero proveniva dalla lontana Cina, già dal 2000 a.C.; secondo la tradizione Cinese questo prezioso frutto dell’albero del giardino dell’Eden, è simbolo dell’immortalità. 

Ingredienti: 
100 g farina di grano saraceno
200g farina di grano 00
200 g zucchero di canna
1 bustina lievito 
50 g olio di semi
250 ml latte (o Latte Soia)
4 pesche di medie dimensioni
1 limone (succo e scorza)
1 pizzico sale

Accendere il forno a 180ºC
Unire le farine in una ciotola, il lievito setacciato, 150 g zucchero, pizzico di sale e girare.
Accorporarci l'olio e  il latte mescolandoli bene al composto. 
Aggiungere la buccia del limone grattugiata.
A parte sbucciare le pesche, tagliarle a spicchi, e irrorarle con il succo del limone per non farle annerire.
Porre l'impasto in una tortiera oliata e infarinata e disporre sopra le pesche a raggiera. 
Infine cospargere sopra lo zucchero rimasto.
Infornare per 40 minuti controllando con la prova stecchino.




Usando del Latte vegetale può diventare un dolce Vegan!!






domenica 10 agosto 2014

Profitterol dei 32

Oggi voglio condividere un dolce che ho fatto qualche mese fa (ma ahime non avevo ancora il blog) per festeggiare un compleanno.
Il Profitterol!! A Firenze é conosciuto da tutti come ' I Bongo', non si sa il perché di questo bizzarro nome, alcuni ipotizzano per il rivestimento di cioccolata scura che ricordava gli abitanti del continente nero.
Non sono amante di questo dolce e la preparazione è abbastanza lunga e laboriosa, ma i miei commensali, festeggiato in primis, tra una cucchiaiata e l'altra mi hanno fatto i complimenti lasciando il vassoio vuoto.
Mi scuso per la presentazione nella foto, ho voluto provare a pasticciare per le decorazioni ma il tempo era poco e devo ancora perfezionarmi.



ingredienti per circa 30 Bignè:
150 g farina 00
4 uova non fredde
300 ml acqua
120 g burro
sale

per la farcia:
500 ml panna montata
zucchero a velo 
per la copertura:
 350 g cioccolato fondente
400 ml Panna
30 g zucchero

La pasta dei Bigne è la Choux che, essendo molto liquida, permette di gonfiarsi durante la cottura e dare la tipica forma croccante fuori e cava all'interno.

preparazione:

in una pentola portare a ebollizione il burro tagliato a dadini con l'acqua, versateci la farina setacciata tutta in una volta, e girare con un cucchiaio di legno sempre sul fuoco, fino a quando la pasta non si stacca dalle pareti.
Lasciare raffreddare qualche minuto e poi aggiungere le uova, una per volta, sbattendo bene per farle incorporare; non è detto che si debba utilizzare tutte le uova, dipende molto dalla grandezza e dall'umidità della farina. l'impasto deve risultare sodo.
Formare una palla, avvolgerla nella pellicola, e metterla 30 minuti circa a riposo.
Accendere il forno a 200°C, imburrare un pezzo di carta da forno inumidita, mettere l'impasto in una sac-a-poche, e disporlo in piccoli cumuli ben distanziati.
Infornare e cuocere 10 minuti, poi abbassare il forno a 180°C e lasciare altri 10 minuti.
Lasciare raffreddare nel forno chiuso altri 10 min, e dopo aprirlo lasciando uno spiraglio con un mestolo di legno per far evaporare il calore.
Fare un piccolo foro alla base, una volta freddi riempirli con la panna montata zuccherata.

Disporre i Bignè su un vassoio formando una piramide e intanto preparare la copertura.

Portare a ebollizione la panna con lo zucchero, scioglierci il cioccolato fatto a piccoli pezzi;
lasciare raffreddare e versare a cascata sulla piramide.
Far raffreddare almeno due ore in frigo prima di servire.


Io l'ho decorata con ciuffetti di panna montata.






sabato 9 agosto 2014

venerdì al mare e il Gazpacho

Ieri era venerdì e sono arrivati mamma e babbo con cassette di Pesche, Pomodori, Peperoni e Susine.

La mia mente è tornata a quando ero bambina e venivo qua con la mamma a giugno, appena finita la scuola, e tornavamo a Firenze a settembre.
Il venerdì era il giorno in cui arrivavano tutti, e la casa si animava; tornava il babbo che mi portava il Topolino nuovo da leggere,  o il giocattolo che mi ero dimenticata a Firenze, o magari era la settimana in cui era arrivato la scatola con il regalo degli abbonati a Topolino, che aspettavo con ansia da settimane.
Questa casa allora, contava ben 9 posti letti e molti di quei venerdì si preparavano tutti per essere riempiti, file per la doccia al ritorno dal mare, valigie sparse ovunque e un po' più stretti a tavola che comunque si entra tutti!!

Oggi voglio festeggiare quei ricordi con un piatto Spagnolo che piace tanto a mio babbo, un po' per riconoscenza di tutti quei Topolini a cui faceva fare la spola...

IL GAZPACHO



E' una zuppa di verdure fredda, che ci veniva servita durante le cene Andaluse come Entrè, per riprendersi dal caldo opprimente della giornata. Leggera e rinfrescante.

Ingredienti:
600 g Pomodori maturi
1 cetriolo
1/2 cipolla
1/2 spicchio d'aglio
2 peperoni
3 cucchiai d'olio EVO
3 cucchiai di aceto
1 fetta di pane
1 bicchiere scarso di acqua ghiaccia 
sale, pepe

Scottare i pomodori per 20 secondi in acqua calda per toglierli la buccia, tagliarli a pezzi.
Mettere a bagno la fetta di pane con l'aceto e poca acqua.
Frullare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema abbastanza liquida, aggiustare di sale e pepe;  tenere in frigo qualche ora prima di servirla fredda.



Si può accompagnare con fette di pane tostato e del prezzemolo.




venerdì 8 agosto 2014

Vegan Pancake


Sono in vacanza, rilassata al mare, è finalmente arrivato anche il caldo ma non afoso, e allora perché non riesco a dormire la mattina???
A qualsiasi ora vada a letto, qualche minuto prima delle 8 apro gli occhi e non riesco a riaddormentarmi!
Beh almeno posso dedicarmi a qualche ricettina da postare...

Stamani ho deciso di svegliare il dormiglione con dei Pancake.



Avevo del Latte di Cocco e riso in frigo, ma niente uova, cosí ho creato questa ricetta che è adatta anche agli intolleranti e ai vegani, e avendo in dispensa della Farina Integrale di Farro, perché non adoperarla...

Ho usato per due persone (circa 8 piccoli dischi):

100 g Farina Integrale di Farro 
100 g di Latte di Cocco e Riso 
2 cucchiai di Olio di semi, + quello per ungere la padella
1 e 1/2  cucchiaini di bicarbonato
1 pizzico di sale

In una ciotola aggiungere alla farina il sale, il bicarbonato, il latte, l'olio e amalgamare bene fino a formare una pastella; la consistenza giusta è quando versandola con il cucchiaio nella ciotola restano tracce sulla superficie.
Lasciarla riposare coperta per una decina di minuti.
Preparare una padella antiaderente calda, unta con un filo d'olio, e versare con un mestolo poca pastella con movimenti circolari dandole una forma tondeggiante.
Cuocere da ogni lato circa due minuti, controllando che si stacchi dalla padella.
Impilarne tre su un piatto e servirli con il condimento preferito,
il mio??... sciroppo d'acero!!

Il sapore che ne esce è particolare: il latte che ho usato ha una dolcezza tipica del cocco,  mentre la farina di Farro ha un sapore deciso, e non a tutti può piacere (si può sostituire con qualsiasi tipo di farina).
Al dormiglione sono piaciute con il cioccolato.



Ricotta fai-da-me

La prima volta che mi hanno detto che la Ricotta si può facilmente fare a casa ero incredula e lo sono stata ancora di piú quando ho saputo i pochi ingredienti che servono.
E allora via a divertirsi, a creare ricottine con le aggiunte piú disparate, vari tipi di latte, spezie, aromi dolci e salate.
La ricetta l'ho affinata grazie alle dritte di un allevatore di mucche che confeziona vari tipi di formaggi, e mi ha consigliato le temperature da seguire.
Quella che rimane la mia preferita é quella classica, da mangiare per esempio con noci e miele..




Ingredienti:
1 litro di Latte (vanno bene tutti i tipi di scremature o intero)
2 cucchiai di Aceto di mele (ma va bene anche di vino bianco, o i Limone)
Sale

Occorrenti:
Pentola capiente
Termometro
Colino
Stampino per la ricotta

Il procedimento é molto semplice, bisogna scaldare il latte fino a 85-90ºC, non deve prendere il bollore; toglierlo dal fuoco, salarlo e lasciarlo raffreddare fino ai 45º.
A questo punto aggiungere l'aceto, rimettere sul fuoco e girare fino a che non si vedono i grumi e la parte acquosa che si é separata.
Spegnere, e lasciare raffreddare coperta, con uno strofinaccio.



Quando fredda, passarla con un colino a maglie strette e trasferirla nello stampino, va bene anche lasciarla nel colino, basta comprimerla un po', e mettere in frigo almeno qualche ora.
Quando si trasferisce nello stampo si può aggiungere spezie o aromi.
Appena pronta rovesciarla su un piatto e servirla, oppure mangiarsela!!

La Ricotta che si compra fa uso di siero di Latte e molte volte con aggiunte di Panna per renderla piú cremosa.
La scelta dei vari tipi di latte fa si che diventi più corposa o leggera.
Ho provato a usare anche il Latte di Soia, purché non zuccherato e il risultato non é stato male.
Provare per credere!!!




mercoledì 6 agosto 2014

Risotto scampi rucola e lime

I risotti sono la mia passione, fosse per me ne mangerei tutti i giorni una versione diversa!
Molto spesso uso il riso Carnaroli, che permette di renderli molto cremosi come piace a me, e non manco mai di una Mantecatura finale
(Mantecare: [man-te-cà-re] verbo transitivo - Deriva dallo spagnolo “manteca” cioè burro, significa  amalgamare bene l’amido presente nei grassi, in particolare burro e formaggio; amalgamare gli ingredienti per ottenere un impasto morbido e cremoso; legare una preparazione).





Questo é nato per celebrare un'attesissima giornata in spiaggia, dove finalmente il sole fa da padrone senza essere disturbato da nuvole con mania di protagonismo.
Dopo un pranzo veloce, mi sono diretta a comprare gli ingredienti per realizzarlo: (x2persone)

                                               
200g di Riso Carnaroli
50 g foglioline di Rucola
Scampi freschi
1 Lime
1 bicchierino di Marsala
1 noce di burro
sale, pepe

Per il brodo di pesce:

1 costa di sedano, 1 carota, 1/2 cipolla, prezzemolo, 1 spicchio d' aglio

Iniziare pulendo gli scampi (lasciarne due interi).
Preparare il brodo: far andare per 2 minuti in una pentola capiente dell'olio e un aglio intero con gli scarti degli scampi e salare; aggiungere tutti gli odori, un litro di acqua fredda, abbassare al minimo il fornello,  e lasciar cuocere per un'ora circa.
Quando é pronto, passarlo con un colino e tenerlo da parte.
Io per il risotto preferisco usare una pentola con rivestimento in ceramica o di ghisa, ma va bene anche una padella, basta che sia capiente. 

Far tostare il riso 2 minuti con dell'olio giá caldo, quindi aggiustare di sale e aggiungere il brodo con un mestolo, poco per volta, fino a cottura del riso.
Intanto in un'altra padella scaldare dell'olio per gli scampi, sfumare con il Marsala con fiamma alta, quando è evaporato abbassare e cuocere per 1-2 minuti.
Togliere il risotto dal fuoco, mantecare con la noce di burro, aggiungere la rucola gli scampi, la scorza del lime e una spolverata di pepe.
Impiattare guarnendo con gli scampi interi.

E Bon Appetit!!!!

martedì 5 agosto 2014

Di pancia, passione e cuore (l'ansia del primo Post)


Ho scelto di creare un blog nelle prime ore dell'alba di una strana estate, dove il sole e il caldo fanno capolino per asciugare quintali d'acqua che si riversano su sdraio, tende e persone.
Poi un temporale si é scatenato anche dentro di me quando mi sono ritrovata davanti alla pagina vuota da riempire con il primo post: cosa come e quanto scrivere? Panico!
Così vi racconto un po' di me..
Sono una ragazza che si divide tra lavoro, affetti e divertimenti, con una passione per cucinare che mi porto dietro da quando ero bambina.
Quando dovevo arredare la mia casetta i primi pensieri furono subito per la Mia cucina, il mio mondo e, nonostante gli spazi ristretti, mi sono disegnata e creata a mio piacimento.
Riverso la mia creativitá e la voglia di sperimentare sulle ricette, partendo da un ingrediente che mi aggrada cerco abbinamenti e modi per esaltarlo.
Prediligo la cucina vegetariana e sana, con spunti nell'etnico e nella tradizione della terra in cui sono nata e cresciuta, la Toscana.
Mi piace il buon vino, molti dei miei piatti li creo partendo dall'idea di poterli abbinare e gustare con qualche buona bottiglia.
Amo viaggiare, sarei sempre con la valigia pronta, e sentire musica dal vivo, preferisco l'estate ai freddi inverni ( anche se con l'afa estiva accendere il forno é una sfida),
ma queste cose avrò tempo e modo per raccontarle.